Giro d’Italia 2020, Vincenzo Nibali: “Mai avrei pensato che si potesse creare una situazione così caotica”

Vincenzo Nibali ha rischiato di finire vittima dei ventagli. Il capitano della Trek-Segafredo è caduto nella trappola della Deceuninck-Quick-Step e Jumbo-Visma sulla strada di Brindisi, ritrovandosi attardato nelle prime fasi della tappa ma per sua fortuna è riuscito a rientrare nel giro di pochi chilometri annullando i possibili danni che questa situazione poteva portare. Alla fine è stata una giornata positiva per lui che rimane perfettamente in corsa per il successo finale, che resta ovviamente il suo obiettivo a lungo termine in questo Giro d’Italia 2020.

“È stata una tappa molto nervosa e molto veloce, corsa ad una media oraria altissima. Oggi l’obiettivo era stare fuori dai guai, sia per il vento sia per le cadute – rimarca l’azzurro – Abbiamo gestito la tappa molto bene e, in generale, sono molto contento per come abbiamo corso fino ad oggi. In partenza abbiamo trovato un lungo viale in discesa e, nonostante si sentisse un po’ di vento, mai avrei pensato che si potesse creare una situazione così caotica“.

Nibali ripercorre così quanto successo nelle fasi più calde: “Come squadra eravamo compatti sulla destra quando, ad un certo punto, ho notato un po’ di movimenti in gruppo e ho avuto l’intuizione giusta che stava succedendo qualcosa, che si stava per aprire un ventaglio. C’è stata una prima azione, credo della Deceuninck, e ho detto ai miei compagni di spingere. Fortunatamente eravamo già ben posizionati davanti e con Mosca sono riuscito a rimanere nel gruppo di testa. Nel finale c’erano diversi passaggi all’interno dei paesi, con tante curve a 90°, era importante rimanere davanti per evitare rischi. È stata una tappa facile sulla carta, ma nella realtà non lo è stato per niente, anzi è stata una tappa “folle”.

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